m27.gif M 27

Nebulosa planetaria M27 (NGC 6853), tipo 3a+2, nella Volpetta

Nebulosa manubrio (Dumbbell Nebula)

Ascensione Retta 19h 59.6m
Declinazione +22° 43´
Distanza 1.250 al
Magnitudine
Visuale
7.4
Dimensioni
Apparenti
8,0´ x 5,7´

La Nebulosa Manubrio M27 fu la prima nebulosa planetaria ad essere scoperta. Il 12 luglio 1764, Charles Messier scoprì questa nuova ed affascinante classe di oggetti. La possiamo osservare approssimativamente dal suo piano equatoriale (quasi da sinistra a destra nella nostra immagine); se l'osservassimo in prossimità di uno dei poli, avrebbe con tutta probabilità l'aspetto della Nebulosa Anello M57.

E' certamente l'oggetto di questo tipo più impressionante nel cielo, con un diametro angolare di quasi 6 minuti d'arco ed un debole alone che si estende per oltre 15', metà del diametro lunare apparente. E' anche uno tra i più luminosi, avendo una magnitudine apparente stimata di 7,3, quella della Nebulosa Elica (Helix Nebula) NGC 7293 nell'Acquario è di 7,3 e che peraltro ha una luminosità superficiale inferiore a causa della notevole estensione (stimata da Stephen Hynes). L'autore (H.F.) è rimasto stupefatto di quanto sia splendido questo oggetto se osservato sotto un buon cielo con un binocolo 10x50 !

La parte più brillante della nebulosa si sta apparentemente espandendo alla velocità di 6,8 secondi d'arco all'anno, il che porta ad una stima dell'età compresa tra 3000 e 4000 anni, l'espulsione del guscio avrebbe dovuto probabilmente essere visibile da tempo (in realtà, considerando il tempo necessario alla luce per percorrere la distanza cui si trova, astronomicamente è avvenuta poco tempo fa).

La stella centrale di M27 è abbastanza brillante essendo di magnitudine 13,5, una subnana blu estremamente calda, con una temperatura di circa 85.000 gradi K (il tipo spettrale secondo lo Sky Catalog 2000 è lo O7). K.M. Cudworth dello Yerkes Observatory avrebbe scoperto che probabilmente ha una debole (mag.17) compagna gialla a 6,5" in PA 214 (Burnham).

Come per la maggior parte delle nebulose, la distanza di M27 non è ben conosciuta (e così le reali dimensioni e la luminosità intrinseca). Hynes indica circa 800 anni luce, Kenneth Glyn Jones 975, Mallas/Kreimer 1.250, mentre altre stime variano da 490 a 3.500 anni luce. Studi in corso con l'Hubble Space Telescope stanno cercando di determinare una distanza più verosimile ed accurataare della Dumbbell Nebula.

Adottando il vsalore di 1.200 anni luce, la luminosità intrinseca della nebulosa è pari a quella di 100 soli (circa -0.5 di Magnitudine assoluta), mentre la stella è di circa +6 (1/3 del Sole) e la compagna di +9-9.5 (circa 100 volte più debole del Sole), tutte stime nella parte visuale dello spettro elettromagnetico. Il fatto che la nebulosa sia molto più luminosa della stella significa che quest'ultima emette principalmente radiazione ad alta energia nella parte non visibile dello spettro elettromagnetico che è assorbita dalla nebulosa, ne eccita i gas e viene riemessa, stavolta nella parte visibile dello spettro. Al momento, come per quasi tutte le nebulose planetarie, la maggior parte della luce visibile viene emessa in una sola linea spettrale: nella luce verde a 5007 Ångström (consulta la nostra descrizione delle nebulose planetarie) !

  • Altre immagini di M27
  • Immagini amatoriali di M27; immagini dell'astrofilo John Sefick; altre immagini amatoriali

    La photo page di Bill Arnett sulla Nebulosa Manubrio M27 e note informative.


    Hartmut Frommert (spider@seds.org)
    Edizione italiana a cura di Mario Farina (Mario.F@mclink.it)

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