Ascensione Retta | 5h 23.6m |
Declinazione | -69° 45´ |
Distanza | 165.000 al |
Magnitudine Visuale | 0,1 |
Dimensioni Apparenti | 650´ x 550´ |
La Grande Nube di Magellano, insieme alla sua apparente e relativamente vicina Piccola Nube di Magellano, è un importante oggetto dell'emisfero meridionale, ad occhoio nudo, sembrano una parte staccatasi dalla Via Lattea. Nonostante siano sicuramente conosciute sin dall'antichità, gli antichi abitanti dell'emisfero australe non ci hanno tramandato molti documenti al riguardo. Fu così che, grazie a Magellano ed alla sua spedizione, che se ne ha nel 1519, la prima conoscenza.
Entrambe le Nubi di Magellano sono galassie nane irregolari in orbita intorno alla nostra galassia Via Lattea, e quindi membri del Gruppo Locale di galassie. La Grande Nube di Magellano, che si trova ad una distanza di 165.000 anni luce, a lungo venne ritenuta la galassia più vicina sino al 1994 quando, a soli 80.000 anni luce di distanza, venne scoperta la Galassia Nana Ellittica del Sagittario.
Sebbene sia una piccola galassia iiregolare, la GNM è piena di oggetti interessanti tra cui nebulose diffuse (in particolare la Nebulosa Tarantola, NGC 2070, una gigantesca regione H II), ammassi aperti e globulari, nebulose planetarie ed altro ancora.
Il 24 febbraio 1987 vi esplose la supernova 1987A, la più vicina dai tempi di Keplero, che esplose prima dell'invenzione del telescopio. La supernova 1987A divenne per l'astrofisica uno degli oggetti più interessanti.
Compare nel catalogo di John Caldwell e nella Astronomical League's Southern Sky Binocular Club list.
L'immagine in questa pagina stata realizzata da David Malin con l'Anglo-Australian Telescope.
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