[Aperti] Ammassi Aperti

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Nell'icona è visibile l'ammasso aperto meridionale NGC 3293.


Gli ammassi aperti spesso vengono catalogati in base ad un semplice schema che risale a Harlow Shapley, che ne descrive approssimativamente la ricchezza e la concentrazione:
cmolto ampio ed irregolare
dampio e povero di stelle
ericchezza intermedia
fabbastanza ricco
gnotevolmente ricco e concentrato
Un altro importante e più sofisticato schema fu introdotto da R.J. Trumpler, nel Lick Observatory Bulletin, Vol. 14, p. 154, 1930. Questo schema è costituito da tre parti che caratterizzano il grado di concentrazione dell'ammasso, la gamma della luminosità delle stelle e la ricchezza secondo quanto segue:
Concentrazione
I Isolato; forte concentrazione verso il centro
II Isolato; debole concentrazione verso il centro
IIIIsolato; nessuna concentrazione verso il centro
IV Non isolato chiaramente dalle stelle circostanti
Gamma delle Luminosità
1Modesta variazione delle luminosità
2Moderata variazione delle luminosità
3Ampia variazione delle luminosità
Ricchezza
pPovero: meno di 50 stelle
mModeratamente ricco: da 50 a 100 stelle
rRicco: oltre 100 stelle
Una "n" seguente la classe di Trumpler indica la presenza di una nebulosità associata all'ammasso.
Ammassi aperti di Messier: M6, M7, M11, M16, M18, M21, M23, M25, M26, M29, M34, M35, M36, M37, M38, M39, M41, M44, M45, M46, M47, M48, M50, M52, M67, M93, M103.
Inoltre la nube stellare M24 contiene l'ammasso aperto NGC 6603.

Tutte le nebulose diffuse nel catalogo di Messier sono associate ad ammassi aperti di giovani stelle formatesi dalla materia che compone la nebulosa in tempi (astronomicamente) molto recenti ed in molti casi ancora si stanno formando.



Ammassi Globulari

Sistemi Stellari Binari


Hartmut Frommert (spider@seds.org)
Edizione italiana a cura di Mario Farina (Mario.F@mclink.it)

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