>> Ammassi globulari del catalogo di Messier;
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Le stelle del disco galattico invece, si sono evolute attraverso molteplici cicli di nascita e di morte che hanno arricchito la concentrazione degli elementi pesanti nelle nubi dove si formano le stelle e forse ne hanno anche innescato il collasso.
Il diagramma H-R (DHR) degli ammassi globulari (a lato quello di M5) hanno generalmente una sequenza principale breve e diramazioni laterali pronunciate che rappresentano, ancora una volta, stelle molto vecchie che si sono evolute dalla fase di gigante o supegigante. Il confronto dei DHR di ciascun ammasso globulare con i modelli teorici derivati dalla teoria dell'evoluzione stellare, dà la possibilità di estrapolare, o stimare, l'età dell'ammasso. E' stata peraltro una sorpresa scoprire che tutti gli ammassi globulari sembrano avere la medesima, come se ci fosse una ragione fisica per cui tutti si sono formati in un breve intervallo di tempo della storia dell'universo, che apparentemente risalirebbe ai primordi della storia delle galassie. Stime più recenti indicano un'età tra 12 e 20 miliardi di anni; il valore dato dalle osservazioni peraltro è tra 14 e 16 miliardi di anni (vedi il dibattito su M92). Poiché la loro età è un fattore cruciale per sancire il limite inferiore dell'età dell'universo, da decenni è oggetto di accese e continue discussioni.
La nostra galassia conta circa 200 ammassi globulari, la maggior parte dei quali disposti in orbite altamente eccentriche che li confinano nelle regioni esterne della Via Lattea. Allo stesso modo, anche molte altre galassie possiedono diversi sistemi di ammassi galattici ed in alcuni casi (per esempio M87) diverse migliaia!
La distribuzione degli ammassi globulari nella nostra Via Lattea so concentra intorno al centro galattico nelle regioni del Sagittario, Scorpione e Ofiuco: queste constellazioni contengono rispettivamente 29, 18, e 24 dei 138 ammassi elencati nello Sky Catalog 2000, per un totale di 71 ammassi, o il 51, 4 per cento (anche se bisogna ammettere che probabilmente quattro dei 29 ammassi nel Sagittario appartengono alla galassia ellittica nana del Sagittario scoperta nel 1994, e non fano parte della Via Lattea, come M54). Dei 146 ammassi compresi nel database di W.E. Harris (vedi anche sotto), 133 (il 91 per cento) sono concentrati nell'emisfero che ha per centro il Sagittario, mentre solo 13 (il 9 per cento) sono in direzione opposta (e tra questi M79). Questa forte anisotropia nella distribuzione degli ammassi globulari assunse un'importanza storica quando, nel 1917, Harlow Shapley ne dedusse che il centro galattico si trova ad una distanza considerevole in direzione del Sagittario e non nei pressi del nostro sistema solare (anche se sovrastimò abbondantemente le dimensioni della Via Lattea nel suo complesso, così come quelle del sistema di ammassi globulari e la nostra distanza dal centro galattico).
Mentre tutti gli ammassi della Via Lattea e nella nostra grande compagna M31, la galassia Andromeda, sono vecchi, in altre galassie del Gruppo Locale come la
Grande e la
Piccola Nube di Magellano così come in
M33, la galassia Triangolo, contengono ammassi globulari abbastanza giovani, come si è potuto
stabilire con certezza dalle indagini spettroscopiche.