L'Hubble Space Telescope e gli oggetti di Messier
Il famoso Hubble Space Telescope è sucuramente uno degli strumenti più innovativi di questo decennio; e potrebbe essere il (meritevole) vincitore del titolo di "Fotografo del decennio", come lo fu il Voyager per gli ' 80. I suoi risultati più spettacolari, uniti ad una aperta ed intelligente politica dello Space Telescope Science Institute, hanno fornito agli astronomi con un flusso enorme di informazioni e di immagini di alta qualità, un'eccezionale popolarità specialmente rendendo di pubblico dominio, due anni dopo l'acquisizione, il materiale scientifico.
I risultati di Hubble hanno rivoluzionato lo stato della conoscenza praticamente in tutte le branche dell'astronomia, non tutti i buoni risultati vengono dall'HST, essendo pubblici, vengono utilizzati fin dove è possibile, da pianeti, comete ed asterioidi a stelle, ammassi, nebulose e galassie, ogni sorta di oggetto è stato studiato, spesso ottenendo più di un rivoluzionario risultato.
Tra i più ragguardevoli risultati, ci sono le osservazioni di oggetti del catalogo di Messier, particolarmente rappresentative di tutti gli oggetti del cielo profondo. Poiché non tutti gli autori hanno reso ancora pubblici i loro studi, non possiamo, al momento, presentare un resoconto esaustivo. Abbiamo però cercato di inserire nel nostro catalogo alcuni dei risultati più interessanti.
Un dato dobbiamo tenere presente relativamente all'ottica dell'Hubble Telescope:
la sua lunghissima lunghezza focale di 58 metri e così un campo di un grado misura un metro sul piano focale del telescopio ed un minuto d'aro circa 1,7 cm. Poiché i suoi rivelatori sono molto più piccoli, il campo inquadrato è molto piccolo e quindi è possibile ottenere fotografie solo di una piccola porzione di oggetti estesi, come lo sono la maggior parte degli oggetti di Messier.
Inoltre, l'Hubble Space Telescope non è solo uno strumento astronomico (sebbene il telescopio rappresenti la parte più grande) ma anche una sonda sofisticata. Come sonda, ha dato prova di essere estremamente affidabile e così efficiente che le operazioni tecniche no hanno mai disturbato i programmi scientifici. Nondimeno, Hubble è uno dei più importanti strumenti di una lunga lista di telescopi orbitanti, o satelliti astronomici.
Ecco una lista di link alle osservazioni di Hubble degli oggetti di Messier che abbiamo potuto raccogliere nelle nostre pagine:
- M1:
Jeff Hester e Paul Scowen dell'Arizona State University, Tempe, Arizona, hanno ottenuto delle magnifiche immagini magnifiche immagini della Nebulosa del Granchio con l'Hubble Space Telescope. Queste immagini sono state riprodotte in precedenza nel numero di gennaio 1995 di Sky and Telescope, ed hanno fornito dati significativi sui processi all'interno di questo resto di supernova. Sono state estratte alcune immagini dettagliate, che, per esempio possono essere utilizzate come sfondo per lo schermo del vostro PC. Il 30 maggio 1996, nuovi studi effettuati dagli stessi autori hanno fornito alcune nuove sulla dinamica ed i cambiamenti della Nebulosa del Granchio e la sua pulsar.
- M4:
Nane bianche (settembre 1995)
- M8:
Osservazioni della Nebulosa Clessidra in M8
(gennaio 1997)
- M15:
Il denso nucleo dell'ammasso globulare, simile ai nuclei galattici attivi (Novembre 1995)
- M16: Colonne di gas e Globuli Gassosi Evaporanti nella Nebulosa Aquila
(novembre 1995);
immagini a tutto schermo
- M31: Scoperta del doppio nucleo della galassia Andromeda (1993). Studi sull'ammasso globulare G1, il più luminoso di M31 (1996).
- M33: Scoperta delle giovani stelle giganti calde che eccitano l'enorme
nebulosa ad emissione NGC 595 in M33. La nebulosa diffusa gigante NGC 604 in M33 è stata fotografata con l'HST, che ha risolto circa 200 giovani stelle calde massive.
- M42:
immagini precedenti alla prima riparazione (1993),
immagini della scoperta dei Proplyd (giugno 1994),
Mosaico e primi piani (Novembre 1995),
Ammasso Trapezio e Proplyds (gennaio 1997)
- M51:
immagini di M51, in particolare del suo nucleo
(strutture ad "X" o "y" nel nucleo di M51) prese prima e dopo le riparazioni del dicembre 1993 effettuate dall'equipaggio della missione STS-61 dello Space Shuttle. L'HST in M51 ha registrato anche la Supernova 1994I.
- M77:
Il nucleo attivo di questa galassia di Seyfert II fu svelato dall'HST poco dopo il suo aggiornamento.
- M87:
Lo "Smoking Gun" (cannone fumante) (giugno 1994),
il nucleo attivo di M87, circondato da un disco di accrescimento. In più, R. Mark Elowitz ci ha fornito una immagine dall'HST ottimamente elaborata del getto di M87. Infine, abbiamo un'immagine di M87 e del suo getto precedente (anteriore alla riparazione).
- M96: Nial R. Tanvir ha utilizzato l'HST per rilevare e studiare le variabili Cefeidi in questa galassia.
- M100:
Questa spirale dall'ampio disegno, è stata tra i primi oggetti ad essere fotografato dopo la rimessa a nuovo dell'HST effettuata dall'equipaggio della missione STS-61 dello Shuttle nel dicembre 1993.
Inoltre, questa galassia ospita la prima variabile Cefeide scoperta nell'ammasso di galassie della Vergine, che ha indicato una distanza di 50-60 milioni di anni ed un valore della costante di Hubble di 80 +/-17.
- M105:
Oggetto massivo centrale scuro (gennaio 1997)
Sappiamo di altri buoni risultati di Hubble relativi ad oggetti di Messier. Sono elencati qui sotto, e gradiremmo avere immagini ed altre informazioni per includerle qui:
- M81: la distanza di M81 è stata determinata dalle prime osservazioni di Hubble di variabili cefeidi. Questi rapporti e, possibilmente immagini e/o dati sono disponibile online da qualche parte?
- M95 è stato detto essere un obiettivo all'interno del progetto chiave della ricerca di Cefeidi in galassie vicine, ma i dati relativi ai risultati non sono noti, almeno alla nostra attenzione.
- M101: la distanza di M101 è stata determinata in 24 milioni di anni luce, ancora con il metodo delle cefeidi.
Ci sono inoltre vecchie immagini che non sono ancora sul SEDS, per esempio quelle nella serie di diapositive dell'Astronomical Society of the Pacific, che comprende altre fotografie di M42, M77, M87 ed altri.
Se hai informazioni su come ottenere questo materiale per includerlo qui, fatemelo sapere per favore.
Link a materiale del e dall'Hubble Space Telescope:
Hartmut Frommert
(spider@seds.org)
Edizione italiana a cura di Mario Farina (Mario.F@mclink.it)