Il catalogo di Messier ha rappresentato una pietra miliare importante nella
storia della scoperta del cielo profondo.
I 110 oggetto raccolti nella versione presentata qui e nel nostro
database di Messier rappresentano la maggior parte degli oggetti del cielo profondo visibili alle latitudini settentrionali (Parigi), scoperti prima della ricerca completa del cielo boreale effettuata da
William Herschel con grandi telescopi.
La nostra immagine rappresenta il logo di Messier, che mise nel catalogo pubblicato nel
Connaissance des Temps (tutte le versioni).
- 1.
5h 20m 02s (80° 00' 33") +21° 45' 17"
- (12 settembre 1758)
"Nebulosità sopra il corno meridionale del Toro. Non contiene stelle, è una luminosità biancastra, allungata come la fiamma di una piccola candela, scoperta nel corso dell'osservazione della cometa del 1758. Osservata dal dott. Bevis circa nel 1731. E' riportata nell'Atlante Celeste inglese."
(In una nota di propro pugno aggiunta al margine della propria copia del Connaissance des Temps per il 1784, Messier scrisse: "Osservata dal dott. Bevis nel 1731 circa, secondo la sua lettera speditami il 10 giugno 1771)"
- 2.
21h 21m 08s (320° 17' 00") -1° 47' 00"
- (11 settembre 1760) "Nebulosa priva di stelle, centro brillante, circondata da una luminosità circolare somigliante al nucleo di una cometa. (Diam. 4')"
- 3.
13h 31m 25s (202° 51' 19") +29° 32' 57"
- (3 maggio 1764)
"Nebulosa priva di stelle; centro brillante in graduale attenuazione verso l'esterno, tondeggiante.
In un cielo scuro è visibile con un telescopio di 30 cm (LF). Disegnato sulla mappa della cometa del 1779. (Diam. 3')"
- 4.
16h 09m 08s (242° 16' 56") -25° 55' 40"
- (8 maggio 1764)
"Ammasso di stelle molto piccole: con un piccolo telescopio assomiglia più ad una nebulosa; questo ammasso si trova vicino ad Antares e sullo stesso parallelo. Osservato da M. de la Caille e riportato nel suo catalogo.
Rivisto nuovamenteil 30 gennaio ed il 22 marzo 1781. (Diam 2.5')"
- 5.
15h 06m 36s (226° 39' 04") +2° 57' 16"
- (23 maggio 1764)
"Bella nebulosa che, sono certo, non contiene stelle. Tonda, è ben visibile con un telescopio di 30 cm (LF) con un buon cielo. Segnata sulla mappa della cometa del 1763. (Diam. 3')"
- 6.
17h 24m 42s (261° 10' 39") -32° 10' 34"
- (23 maggio 1764)
"Un ammasso di piccole stelle tra la freccia del Sagittario e la coda dello Scorpione. Ad occhio nudo sembra una nebulosa priva di stelle ma già un piccolo telescopio rivela la sua natura di ammasso di piccole stelle. (Diam. 15')"
- 7.
17h 38m 02s (264° 30' 24") -34° 40' 34"
- (23 maggio 1764)
"Un ammasso molto più grande del precedente (M6). Appare ad occhio nudo come una nebulosità; situato a breve distanza dal precedente, tra la freccia del Sagittario e la coda dello Scorpione. (Diam. 30')"
- 8.
17h 49m 58s (267° 29' 30") -24° 21' 10"
- (23 maggio 1764)
"Piccola nebulosità simile alla coda di una cometa con numerose stelle...come le regioni nella Via Lattea più trasparenti e biancastre. (Diam. 30')"
- 9.
17h 05m 22s (256° 20' 36") -18° 13' 26"
- (28 maggio 1764)
"Nebulosa priva di stelle nella gamba destra di Ofiuco. Tonda e debole. Rivista il 22 marzo 1781. (Diam. 3')"
- 10.
16h 44m 48s (251° 12' 06") -3° 42' 18"
- (29 maggio 1764)
"Nebulosa prima di stelle nella cintura di Ofiuco. Bella e circolare. Visibile in un telescopio di 90 cm. Riportata sulla seconda cartina della rotta della cometa del 1769. (Diam. 4')"
(una nota manoscitta nella copia di Messier riporta: "Osservata nuovamente la mattina del 6 marzo 1781. "Sempre molto bella." Rivista la mattina del 10 marzo 1790.)"
- 11.
18h 30m 23s (279° 35' 43") -6° 31' 01"
- (30 maggio 1764)
"Ammasso di un gran numero di stelle osservaboli in un buon telescopio. Con uno strumento di 90 cm (LF) sembra una cometa. L'ammasso è mischiato ad una debole luminosità. Stella di 8° magnitudine nell'ammasso. Osservato da Kirch nel
1681. Riportato sul Grande Atlante inglese."
(diam. 4')
- 12.
16h 34m 53s (248° 43' 10") -2° 30' 28"
- (30 maggio 1764)
"Non contiene stelle, circolare, debole, prossimo ad una stella di nona magnitudine. Riportato sulla seconda mappa della cometa del 1769. (diam. 3')"
- 13.
16h 33m 15s (248° 18' 48") +36° 54' 44"
- (1 giugno 1764)
"Nebulosa priva di stelle. Tonda e brillante; il centro è più luminoso della periferia. Prossima a due stelle di 8° magnitudine. Riportata sulla mappa della cometa del 1779 e nell'Atlante Celeste inglese. (diam. 6')"
- 14.
17h 25m 14s (261° 18' 29") -3° 05' 45"
- (1 giugno 1764)
"Nebulosa priva di stelle, poco vasta, debole, visibile in un telescopio di 105 cm (LF). Circolare, prossima ad una stella di 9° magnitudine. Riportata sulla mappa della cometa del 1769. Rivista il 22 marzo 1781. (diam. 7')"
- 15.
21h 18m 41s (319° 40' 19") +10° 40' 03"
- (3 giugno 1764)
"Nebulosa priva di stelle, è rotonda e brillante al centro. G. Maraldi riporta questa Nebulosa nelle Memoires de l'Academie del 1746, descrivendole come segue: "Una nebulosa stellata, abbastanza luminosa e composta da molte stelle";
la sua ascensione retta è 319d 27' 6" e la sua declinazione +11d 2' 22". (diam. 3')"
- 16.
18h 05m 00s (271° 15' 03") -13° 51' 44"
- (3 giugno 1764)
"Un ammasso di piccole stelle avviluppato in una debole foschia. In un telesopio più piccolo sembra una nebulosa. (diam. 8')"
- 17.
18h 07m 03s (271° 45' 48") -16° 14' 44"
- (3 giugno 1764)
"Una striscia luminosa priva di stelle, con un'estensione da 5' a 6' , di forma filiforme, un pò come quella nella fascia di Andromeda [M31] ma la luminosità è molto debole. Con un buon cielo, è ben visibile con un telescopio di 105 cm (LF). Riosservata il 22 marzo 1781. (diam. 5')"
- 18.
18h 06m 16s (271° 34' 03") -17° 13' 14"
- (3 giugno 1764)
"Un ammasso di piccole stelle, poco sotto M17; circondato da una debole nebulosità. Più facile da osservare di M16. Appare nebuloso in un telescopio di 105 cm (LF): con uno migliore è possibile vederne le stelle. (diam. 5')"
- 19.
16h 48m 07s (252° 01' 45") -25° 54' 46"
- (5 giugno 1764)
"Nebulosa priva di stelle. Tonda, facilmente osservabile in un telescopio di 105 cm (LF). La stella più vicina è 28 Ophiuchi, di magnitudine 6. (diam. 3')"
- 20.
17h 48m 16s (267° 04' 05") -22° 59' 10"
- (5 giugno 1764)
"Ammasso di stelle poco sopra l'eclittica tra la freccia del Sagittario ed il piede destro di Ofiuco. Rivisto il 22 marzo 1781."
- 21.
17h 50m 07s (267° 31' 35") -22° 31' 25"
- (5 giugno 1764)
"Ammasso di stelle vicino ad M20: la più luminosa è 11 Sagittarii, di 7° mag. Le stelle di entrambi gli ammassi sono di magnitudine 8-9 e sono avvolte in una nebulosità."
- 22.
18h 21m 55s (275° 28' 39") -24° 06' 11"
- (5 giugno 1764)
"Nebulosa circolare priva di stelle prossima a 25 Sagittarii (7° mag). Visibile in un telescopio di 105 cm (LF). Posizione trovata partendo da lambda Sagittarii. Il tedesco Abraham Ihle la trovò nel 1665 mentre osservava Saturno. M. Le Gentil la osservò nel 1747. (diam. 6')"
- 23.
17h 42m 51s (265° 42' 50") -18° 45' 55"
- (20 giugno 1764)
"Un ammasso stellare tra la punta della freccia del Sagittario ed il piede destro di Ofiuco, assai prossimo a 65 Ophiuchi. Le stelle di questo ammasso sono molto vicine l'una all'altra. La posizione è stata determinata partendo da mu Sagittarii. (diam. 15')"
- 24.
18h 01m 44s (270° 26' 00") -18° 26' 00"
- (20 giugno 1764)
"Ammasso parallelo al precedente [M23] e prossimo alla punta della freccia del Sagittario nella Via Lattea: una vasta nebulosità nella quale si trovano stelle di differente magnitudine: la luce che si diffonde da questo ammasso è divisa in diverse zone. La posizione è data per il centro dell'ammasso. (diam. 1d 30')"
- 25.
18h 17m 40s (274° 25' 00") -19° 05' 00"
- (20 giugno 1764)
"Un ammasso di piccole stelle nelle vicinanze degli ammassi precedenti. La stella più vicina è 21 Sagittarii di 6° magnitudine secondo il Flamsteed. Le stelle sono distinguibili con difficoltà in un telescopio di 105 cm (LF). Non è osservabile alcuna nebulosità. La posizione è stata determinata da mu Saguittarii. (diam. 10')"
- 26.
18h 32m 22s (278° 05' 25") -9° 38' 14"
- (20 giugno 1764)
"Un ammasso vicino a nu ed omicron Antinoo [alfa e delta Scuti] tra i quali c'è una stella luminosa. Non risolvibile con un telescopio di 105 cm (LF) necessita di uno strumento migliore. Non contiene nebulosità. (diam. 2')"
- 27.
19h 49m 27s (297° 21' 41") +22° 04' 00"
- (12 luglio 1764)
"Nebulosa priva di stelle. Ben visibile in un telescopio di 105 cm (LF). Appare ovale e non contiene stelle. Riportata sulla mappa della cometa del 1779. Rivista il 31 gennaio 1781. (diam. 4')"
- 28.
18h 09m 58s (272° 29' 30") -24° 57' 11"
- (27 luglio 1764)
"Nebulosa priva di stelle. Tonda, è visibile con difficolta in un telescopio di 105 cm (LF). La posizione è stata determinata da lambda Sagittarii. Riosservata il 20 marzo 1781. (diam. 2')"
- 29.
20h 15m 38s (303° 54' 29") +37° 11' 57"
- (29 luglio 1764)
"Ammasso di 7 o 8 stelle molto piccole. Al telescopio di 105 cm (LF) sembra una nebulosa. Trovato partendo da gamma Cygni.
Riportato sulla mappa della cometa del 1779."
- 30.
21h 27m 05s (321° 46' 18") -24° 19' 04"
- (3 agosto 1764)
"Nebulosa scoperta vicino a Capricorni (Flamsteed). Visibile con difficoltà nel telescopio di 105 cm (LF). Circolare, non contiene stelle. Trovata da zeta Capricorni. Riportata nella mappa della cometa del 1759. (diam. 2')"
- 31.
0h 29m 46s (7° 26' 32") +39° 09' 32"
- (3 agosto 1764)
"La bella nebulosa, di forma simile ad un fuso. Messier la studiò con diversi strumenti e non rilevo alcuna stella. Somigliante a due coni o piramidi, con basi lungo l'asse NO-SE. Due punti luminosi si trovano ai lati a 40'. La base comune delle piramidi è di circa 15'. Scoperta da S. Marius ed osservata da diversi astronomi. M. le Gentil ha eseguito un disegno nelle Memoires de l'Academie del 1759, pagina 453. Riportata sull'inglese Atlas." (diam. 40')
(Flammarion riferisce che Messier aggiunse manualmente una nota sulla sua copia personale: "Ho utilizzato diversi strumenti, specialmente un eccellente telescopio Gregoriano di 9 m di lunghezza focale, il grande specchio di 15 cm di diametro, all'ingrandimento di 104x. Il centro di questa nebulosa sembra più nitido ed apparentemente senza stelle. La luce diminuisce gradualmente fino a scomparire. Le misure indicate sono state rilevate con un telescopio newtoniano di 1,37 m di LF, fornito di un micrometro a filo di seta. Diametro 40'. 3 agosto 1764.")
- 32.
0h 29m 50s (7° 27' 32") +38° 45' 34"
- (3 agosto 1764)
"Piccola nebulosa priva distelle. Tonda, molto più debole di M31. M. le Gentil la scoprì il 29 ottobre 1749. Messier la vide per la prima volta nel 1757 e non rilevò alcun cambiamento". (diam. 2')
- 33.
1h 40m 37s (20° 09' 17") +29° 32' 25"
- (25 agosto 1764)
"La nebulosa è una luce biancastra di luminosità quasi omogenea. Peraltro, per due terzi del diametro è leggermente più luminosa. Non contiene stelle. Visibile con difficoltà in un telescopio di 30 cm (LF). Trovato partendo da alfa Trianguli. Riosservato il 27 settembre 1780." (diam. 15')
- 34.
2h 27m 27s (36° 51' 37") +41° 39' 32"
- (25 agosto 1764)
"Un ammasso di piccole stelle tra la testa della Medusa (Algol) ed il piede destro di Andromeda, poco sotto il parallelo di gamma Andromedae. In un normale telescopio, di 90 cm [LF] è possibile risolvere le stelle. La posizione è stata determinata dalla beta [Persei], la testa di Medusa." (diam. 15')
- 35.
5h 54m 41s (88° 40' 09") +24° 33' 30"
- (30 agosto 1764)
"Un ammaso di stelle piccolissime vicino al piede sinistro di Castore; poco distante dalle stelle mu ed eta di questa costellazione [Gemelli]. Ripostato sulla carta della cometa del 1770, Mem. Acad. 1771, pl. VII. Riportato sull'Atlas inglese." (diam. 20')
- 36.
5h 20m 47s (80° 11' 42") +34° 08' 06"
- (2 settembre 1764)
"Ammasso di stelle in Auriga, prossimo alla stella phi. Con un normale telescopio di 105 cm [LF] è difficile risolverne le stelle. L'ammasso non contiene nebulosità. Posizione determinata da phi [Aurigae]." (diam. 9')
- 37.
5h 37m 01s (84° 15' 12") +32° 11' 51"
- (2 settembre 1764)
"Un ammasso di piccole stelle poco distante dal precedente [M36], sopra al parallelo di chi Aurigae; le stelle sono più piccole, più ravvicinate ed include alcune nebulosità. Con un normale telescopio di 105 cm [LF], è difficile risolvere le stelle. Riportato sulla carta della cometa del 1771, Mem. Acad. 1777."
(diam. 9')
- 38.
5h 12m 41s (78° 10' 12") +36° 11' 51"
- (25 settembre 1764)
"Ammasso di piccole stelle in Auriga, prossimo alla stella sigma, poco distante dai due ammassi precedenti [M36 ed M37]; questo è di forma squadrata e se osservato accuratamente con un buon telescopio, non contiene nebulosità. Si estende per 15' d'arco." (diam. 15')
- 39.
21h 23m 49s (320° 57' 10") +47° 25' 00"
- (24 ottobre 1764)
"Ammasso di stelle vicino alla coda del Cigno, si possono vedere con un normale telescopio di 105 cm [LF]." (diam. 1d 00')
- 40.
12h 11m 02s (182° 45' 30") +59° 23' 50"
- (24 ottobre 1764)
[1771] "La stessa notte del 23-24 ottobre, [1764] stavo cercando la nebulosa sopra la coda dell'Orsa Maggiore che è indicata nel libro Figure of the Stars, seconda edizione. La sua posizione nel 1660 era 183° 32' 41" in ascensione retta, 60° 20' 33" di declinazione. Da questa posizione, ho trovato due stelle molto vicine l'una all'altra e di pari luminosità, circa la 9° magnitudine, poste all'inizio della coda dell'Orsa Maggiore. Difficili da distinguere in un normale (non acromatico) rifrattore di 180 cm [LF]. La loro posizione è 182 gradi 45' 30", +59 gradi 23' 50". Presumiamo che Hevelius confuse queste due stelle per una nebulosa."
[1781] "Due stelle vicinissime e molto piccole, poste alla radice della coda dell'Orsa Maggiore: difficili da distinguere con un normale telescopio di 180 cm [LF]."
(attualmente, sembra che Hevelius abbia osservato un'altra binaria vicina, 74 Ursae Majoris, di 5° mag.)
- 41.
6h 35m 53s (98° 58' 12") -20° 33' 00"
- (16 gennaio 1765)
"Ammasso di stelle sotto a Sirio; questo ammasso appare nebuloso in un normale telescopio di 30 cm [LF]; non è niente più che un ammasso di piccole stelle."
- 42.
5h 23m 59s (80° 59' 40") -5° 34' 06"
- (4 marzo 1769)
"Posizione della bella nebulosa nella spada di Orione, intorno alla stella teta che vi è compresa insieme ad altre tre stelle, più piccole che possono essere osservate in alcuni buoni strumenti. Messier ha preparato, con grande cura, un disegno nel quale ha incluso tutti i particolari di questa Grande Nebulosa e che può essere visto nel Memoirs dell'Accademia del 1771, pl. VIII. Huygens la scoprì nel 1656. Da allora è stato osservato da molti astronomi. Riportato nell'inglese Atlas."
- 43.
5h 24m 12s (81° 03' 00") -5° 26' 37"
- (4 marzo 1769)
"Posizione di una piccola stella circondata da nebulosità sotto la nebulosa della spada di Orione. Messier l'ha inclusa nel disegno della Grande Nebulosa."
- 44.
8h 07m 22s (126° 50' 30") +20° 31' 38"
- (4 marzo 1769)
"Ammasso di stelle conosciuto con il nome di nebulosa nel Cancro. La posizione indicata è quella della stella C".
- 45.
3h 33m 48s (53° 27' 04") +23° 22' 41"
- (4 marzo 1769)
"Ammasso di stelle noto con il nome di Pleiadi. La posizione riportata è quella della stella Alcione."
- 46.
7h 31m 11s (112° 47' 43") -14° 19' 07"
- (19 febbraio 1771)
"Un ammasso di stelle molto piccole, tra la testa del Cane Maggiore ed le due zampe posteriori dell'Unicorno, localizzato comparando questo ammasso con la stella di 6° magnitudine 2 Navis (secondo Flamsteed); queste stelle sono visibili solo con un buon rifrattore, l'ammasso contiene una piccola nebulosità."
- 47.
7h 44m 16s (116° 03' 58") -14° 50' 08"
- (19 febbraio 1771)
"Ammasso di stelle a breve distanza dal precedente; le stelle sono più luminose; la media dell'ammasso è stata paragonata alla stessa stella 2 Navis. L'ammasso non contiene nebulosità."
(Alla posizione registrata da Messier, indicata anche nel GC di John Herschel come GC 1594 e, di conseguenza, anche nell'NGC di Dreyer come NGC 2478, non è riscontrabile alcun ammasso, questo oggetto è andato dunque perduto, fino a quando Oswald Thomas lo identificò, forse per caso, correttamente nel 1934 come l'ammasso di Herschel H VIII.38 (NGC 2422) e T.F. Morris comprese, nel 1959, che Messier aveva compiuto un piccolo errore nel riportare il dato posizionale dell'AR.)
- 48.
8h 02m 24s (120° 36' 00") -1° 16' 42"
- (19 febbraio 1771)
"Ammasso di stelle molto deboli, prive di nebulosità; quasto si trova a breve distanza dalle tre stelle che formano la coda dell'Unicorno."
(Come per M47, Messier fece un errore nella riduzione dei dati, questa volta indicando la posizione esattamente 5 gradi a nord dell'oggetto cosicché M48 andò perduto fino a che T.F. Morris lo identificò nel 1959 (come Herschel H VI.22, NGC 2548).)
- 49.
12h 17m 48s (184° 26' 58") +9° 16' 09"
- (19 febbraio 1771)
"Nebulosa scoperta vicino a rho Virginis. Visibile solo con difficoltà in un telescopio di 105 cm. La cometa del 1779 fu paragonata da Messier, il 22 e 23 aprile, a questa nebulosa: la cometa e la nebulosa avevano la stessa luminosità. Messier lo riporta sulla carta della rotta della cometa. Osservata nuovamente il 10 aprile 1781."
- 50.
6h 51m 50s (102° 57' 28") -7° 57' 42"
- (5 aprile 1772)
"Ammasso di stelle, più o meno brillanti. Fu durante l'osservazione della cometa del 1772 che Messier lo osservò e lo riportò sulla mappa della cometa."
- 51.
13h 20m 23s (200° 05' 48") +48° 24' 24"
- (11 gennaio 1774)
"Nebulosa molto debole priva di stelle....
Messier scoprì questa nebulosa il 13 ottobre 1773 mentre era intento all'osservazione della cometa visibile in quel periodo. La nebulosa è visibile solo con difficoltà con un telescopio di 105 cm [LF]. E' doppia, ciascuna ha un centro luminoso e sono separate di 4'35". Le due "atmosfere" si toccano, una è più debole dell'altra. Riosservata diverse volte."
- 52.
23h 14m 38s (348° 39' 27") +60° 22' 12"
- (7 settembre 1774)
"Un ammasso di stelle piccolissime miscelate a nebulosità visibile solo con un telescopio acromatico. Messier vide questo ammasso vicino alla cometa del 1774, il 7 settembre di quell'anno. Sotto la stella delta Cassiopeiae e la stessa stella fu utilizzata per determinare sia la posizione dell'ammasso che della cometa."
- 53.
13h 02m 02s (195° 30' 26") +19° 22' 44"
- (26 febbraio 1777)
"Nebulosa senza stelle scoperta nella Chioma di Berenice, poco distante dalla stella 42 della costellazione stessa, secondo Flamsteed. Questa nebulosa è tonda e cospicua. La cometa del 1779 fu comparata direttamente a questa nebulosa e Messier la riportò sulla carta della cometa. Riosservata il 13 aprile 1781: somigliante alla nebulosa che si trova sotto alla Lepre (M79)."
- 54.
18h 40m 52s (280° 12' 55") -30° 44' 01"
- (24 luglio 1778)
"Nebulosa molto brillante, scoperta nel Sagittario. Luminosa al centro e non contiene stelle, visibile con un telescopio acromatico di 105 cm [LF]. La posizione è stata determinata partendo dalla zeta Sagittarii.'
- 55.
19h 26m 02s (291° 30' 25") -31° 26' 27"
- (24 luglio 1778)
"Una nebulosa con una macchia biancastra. Si estende per 6', la luminosità è omogenea e non sembra contenere stelle. Trovata da zeta Sagittarii. Scoperta dall'abate de LaCaille, vedere Mem. Acad. 1755, p. 194
[Glyn Jones riporta erroneamente il 1775]. Messier la cercò invano il 29 luglio 1764, come riportato nelle sue memorie."
- 56.
19h 08m 00s (287° 00' 01") +29° 48' 14"
- (23 gennaio 1779)
"Nebulosa priva di stelle, ha bassa luminosità Messier la scoprì lo stesso giorno in cui trovò la cometa del 19 gennaio 1779. Secondo Flamsteed il 23 determinò la posizione comparandola con quella della stella 2 Cygni.
E' in prossimità della Via Lattea e vicino c'è una stella di 6° magnitudine. Messier la riporta sulla carta della cometa del 1779."
- 57.
18h 45m 21s (281° 20' 08") +32° 46' 03"
- (31 gennaio 1779)
"Una chiazza di luce tra gamma e beta Lyrae, trovata cercando la cometa del 1779 che transita vicina. Sembra che questa macchia di luce, che è rotonda, sia composta di stelle molto piccole ma con i migliori telescopi è impossibile risolverle; rimane quindi un sospetto. Messier riporta questa macchia luminosa sull acarta della cometa del 1779. Darquier di Toulouse la scoprì quando osservando la stessa cometa e riferisce: "Nebulosa tra gamma e beta Lyrae; molto velata ma perfettamente delimitata; grande quanto Giove, sembra un pianeta offuscato."."
(fu da questa descrizione che ebbe origine il termine "Nebulosa planetaria" ?)
- 58.
12h 26m 30s (186° 37' 23") +13° 02' 42"
- (15 aprile 1779)
"Nebulosa molto debole scoperta nella Vergine, quasi sullo stesso parallelo di epsilon [Virginis], di 3° mag. Con l'illuminazione più bassa del micrometro a filo, scompare. Messier la riporta sulla carta della cometa del 1779."
- 59.
12h 30m 47s (187° 41' 38") +12° 52' 36"
- (15 aprile 1779)
"Una nebulosa nella Vergine, nelle vicinanze della precedente [M58] e sul parallelo di epsilon [Virginis],
che è stata utilizzata per determinarne la posizione. Luminosa come la precedente e debole allo stesso modo. Messier la riporta sulla carta della cometa del 1779."
- 60.
12h 32m 28s (188° 06' 53") +12° 46' 02"
- (15 aprile 1779)
"Nebulosa nella Vergine, poco più distinguibile delle due precedenti [M58 ed M59], sullo stesso parallelo di epsilon [Virginis] utilizzata per determinarne la posizione. Messier la riporta sulla carta della cometa del 1779. Scoprì queste tre nebulose mentre osservava la cometa che passava loro molto vicina. Quest'ultima, la notte del 13 e 14 aprile, passò così vicino che furono entrambe nello stesso campo visivo ma non poterono essere osservate. Non prima del 15 aprile quando cercando la cometa, percepì la presenza della nebulosità. Nessuna delle tre sembra contenere stelle."
- 61.
12h 10m 44s (182° 41' 05") +5° 42' 05"
- (11 maggio 1779)
"Una nebulosa molto debole e difficile da distinguere. Messier la confuse per la cometa del 1779 il 5, 6, ed 11 maggio.
L'11 scoprì che non era una cometa ma una nebulosa che si trovava lungo il suo percorso e nella medesima parte di cielo."
- 62.
16h 47m 14s (251° 48' 24") -29° 45' 30"
- (4 giugno 1779)
"Nebulosa molto bella; ricorda una piccola cometa. E' luminosa al centro e circondata da un debole bagliore. Messier vide questa nebulosa prima del 7 giugno 1771, ma ricavò solo una posizione approssimata. Riosservata il 22 marzo 1781."
- 63.
13h 04m 22s (196° 05' 30") +43° 12' 37"
- (14 giugno 1779)
"Nebulosa scoperta da Mechain. Messier la cercò, è debole, ha quasi la stessa luminosità di M59. Non contiene stelle e con l'illuminazione più debole del filo del micrometro scompare.
Vicino, una stella di 8°: mag. precede la nebulosa. Messier riportò la sua posizione sulla carta della cometa del 1779."
- 64.
12h 45m 51s (191° 27' 38") +22° 52' 31"
- (1 marzo 1780)
"Nebulosa scoperta nella Chioma di Berenice di luminosità pari a metà di quella che si trova inferiormente ai capelli [M53]. Messier riportò la posizione sulla carta della cometa del 1779. Riosservata il 17 marzo 1781."
- 65.
11h 07m 24s (166° 50' 54") +14° 16' 08"
- (1 marzo 1780)
"Nebulosa scoperta nel Leone: è molto debole e non contiene stelle."
- 66.
11h 08m 47s (167° 11' 39") +14° 12' 21"
- (1 marzo 1780)
"Nebulosa scoperta nel Leone, la sua luce è molto debole ed è molto vicina alla preedente [M65]: appaiono entrambe nello stesso campo del telescopio. La cometa del 1773-74 è passata in mezzo a loro il 2 novembre 1773, e Messier li perse senza dubbio per via della luminosità della cometa."
- 67.
8h 36m 28s (129° 06' 57") +12° 36' 38"
- (6 aprile 1780)
"Un ammasso di piccole stelle con nebulosità sotto la chela inferiore del Granchio. La posizione è stata determinata dalla stella alfa [Cancri]."
- 68.
12h 27m 38s (186° 54' 33") -25° 30' 20"
- (9 aprile 1780)
"Nebulosa prva di stelle nell'Idra; è molto debole, molto difficile da vedere nel telescopio, è vicina ad una stella di 6° mag."
- 69.
18h 16m 47s (274° 11' 46") -32° 31' 45"
- (31 agosto 1780)
"Nebulosa priva di stelle nel Sagittario. Vicino si trova una stella di 9° mag.; la luminosità è molto debole; è possibile osservarla solo con cielo buono e la minima illuminazione dei fili del micrometro la fanno scomparire. La posizione fu determinata dalla epsilon Sagittarii. Questa nebulosa fu osservata da La Caille e riportata nel suo catalogo. Assomiglia al nucleo di una piccola cometa." (diam 2')
- 70.
18h 28m 53s (277° 13' 16") -32° 31' 07"
- (31 agosto 1780)
"Nebulosa priva di stelle, prossima alla precedente [M69] e sullo stesso parallelo. Vicino c'è una stella di 9° mag e quattro piccole stelle quasi allineate, vicine l'una all'altra e poste, nella visione ivertita del telescopio, sotto la nebulosa. La (posizione della) nebulosa è stata determinata dalla stella epsilon Sagittarii."
(diam 2')
- 71.
19h 43m 57s (295° 59' 06") +18° 13' 00"
- Mechain: (296° 00' 04") +18° 14' 21"
(4 ottobre 1780)
"Nebulosa scoperta da Mechain il 28 giugno 1780, tra le stelle gamma e delta Sagittae. Il 4 ottobre seguente, Messier la cercò. La luminosità è molto debole e non contiene stelle. La luce al minimo (del micrometro) la fa rende invisibile. Si trova a circa 4 gradi sotto quella che Messier scoprì nella Volpetta, vedi N. 27. E' stata riportata sulla carta della cometa del 1779." (diam 3.5')
- 72.
20h 41m 23s (310° 20' 49") -13° 20' 51"
- Mechain: (310° 21' 10") -13° 21' 24"
(4 ottobre 1780)
"Nebulosa vista da Mechain la notte del 29-30 agosto 1780, sopra il collo del Capricorno. Messier la cercò il 4 e 5 ottobre seguenti: la luminosità è devole quanto la precedente [M71].
Vicino c'è una piccola stella telescopica: la posizione fu determinata dalla stella nu Aquarii, di 5° mag."
(diam 2')
- 73.
20h 46m 52s (311° 43' 04") -13° 28' 40"
- (4 e 5 ottobre 1780)
"Un ammasso di tre o quattro piccole stelle che sembrano a prima vista una nebulosa; contiene una piccola nebulosità: si trova sullo stesso parallelo della nebulosa precedente [M72]. La posizione è stata determinata dalla stessa stella, nu Aquarii."
- 74.
1h 24m 57s (21° 14' 09") +14° 39' 35"
- Mechain: (21° 17' 00") +14° 36' 00"
(18 ottobre 1780)
"Nebulosa priva di stelle vicino alla stella eta Piscium, osservata da Mechain alla fine di settembre 1780 e che riporta: "Questa nebulosa non contiene stelle, è abbastanza estesa, molto scura ed estremamente difficile da osservare;
si può fare con maggior sicurezza con condizioni buone e molto freddo". Messier la cercò e la trovò come disse Mechain: fu comparata direttamente con stella eta Piscium."
- 75.
19h 53m 10s (298° 17' 24") -22° 32' 23"
- Mechain: (298° 17' 30") -22° 32' 00"
(18 ottobre 1780)
"Nebulosa priva di stelle tra il Sagittario e la testa del Capricorno; osservata da Mechain il 27 e 28 agosto 1780. Messier la cercò la notte del 5 ottobre seguente, ed il 18 ottobre, comparandola (per es. come posizione), con la stella 4 Capricorni.
A Messier sembò composta di stelle molto piccole e contenente una nebulosità. Messier la osservò il 5 ottobre ma la Luna apparve all'orizzonte e non fu prima del 18 dello stesso mese che riuscì a vederne la sagoma ed a determinarne la posizione."
- 76.
1h 28m 43s (22° 10' 47") +50° 28' 48"
- Mechain: (22° 10' 26") +50° 28' 12"
(21 ottobre 1780)
"Nebulosa sul piede destro di Andromeda, osservata da Mechain il 5 settembre 1780, che riferisce: "Questa nebulosa non contiene stelle, è piccola e debole". Il 21 ottobre seguente Messier la cercò con il suo telescopio acromatico e gli sembò che comprendesse solo piccole stelle e delle nebulosità che la luce impiegata per illuminare al minimo il micrometro filare ne provocava la scomparsa. La posizione fu determinata dalla stella phi Andromedae, di 4° mag." (diam. 2')
- 77.
2h 31m 30s (37° 52' 33") -0° 57' 43"
- Mechain: (37° 52' 58") -0° 57' 44"
(17 dicembre 1780)
"Un ammasso di piccole stelle nella Balena che contiene alcune nebulosità ed è parallelo alla stella delta, riportata di 3° mag., ma che Messier stimava essere di 5°. Mechain ossevò questo ammasso il 29 ottobre."
- 78.
5h 35m 34s (83° 53' 35") -0° 01' 23"
- Mechain: (83° 53' 02") -0° 00' 31"
(17 dicembre 1780)
"Un ammasso di stelle con molta nebulosità in Orione e sullo stesso parallelo della stella delta nella cintura che è stata utilizzata per determinarne la posizione; l'ammasso segue (ad est) di 3° 41' la stella ed a nord di 27''7". Mechain vide l'ammasso all'inizio del 1780 e riportò: "Nel lato sinistro di Orione [Glyn Jones erroneamente indica la destra]; diametro di 2'-3', è possibile vedere due nuclei abbastanza brillanti, circondati da nebulosità"."
(diam. 3')
- 79.
5h 15m 16s (78° 49' 02") -24° 42' 57"
- Mechain: (78° 47' 10") -24° 44' 46"
(17 dicembre 1780)
"Nebulosa priva di stelle, posta sotto la Lepre e sullo stesso parallelo di una stella di 6° mag. Osservata da Mechain il 26 ottobre 1780. Messier lo cercò il 17 dicembre successivo. Questa è una bella nebulosa, con il centro brillante e leggermente diffusa; la posizione fu determinata dalla stella epsilon Leporis, di 4° mag."
- 80.
16h 04m 00s (240° 59' 48") -22° 25' 13"
- Mechain: (241° 00' 26") -22° 27' 58"
(4 gennaio 1781)
"Nebulosa priva di stelle nello Scorpione, tra le stelle g. [adesso rho Ophiuchi] e delta; comparata a g. per determinarne la posizione. La nebulosa è rotonda, il centro brillante ed assomiglia al nucleo di una piccola cometa, circondato da nebulosità. Mechain la osservò il 27 gennaio 1781." (diam. 2')
- 81.
9h 37m 51s (144° 27' 44") +70° 07' 24"
- Mechain: (144° 27' 00") +70° 04' 00"
(9 febbraio 1781)
"Una nebulosa vicino all'orecchio dell'Orsa Maggiore, sul parallelo della stella di 4° o 5° mag. La posizione fu determinata da questa stessa stella. Questa nebulosa è leggermente ovale, il centro evidente e ben visibile con un normale telescopio di 105 cm [LF]. Fu scoperta da Bode a Berlino il 31 dicembre 1774, e da Mechain nell'agosto 1779."
- 82.
9h 37m 57s (144d 29' 22") +70d 44' 27"
- Mechain: (144d 28' 13") +70d 43' 05"
(9 febbraio 1781)
"Nebulosa priva di stelle, prossima alla precedente [M81], entrambe appaiono nello stesso campo del telescopio. Questa è meno evidente della precedente; la luminosità è debole e, al telescopio, allungata ad un'estremità da una stella. Osservata a Berlino da Bode il 31 dicembre 1774, e da Mechain nell'agosto 1779."
- 83.
13h 24m 33s (201° 08' 13") -28° 42' 27"
- (17 febbraio 1781)
"Nebulosa priva di stelle vicino alla stella del Centauro: appare debole ma anche luminosa ma è difficile da vedere nei telescopi poiché l'illuminazione del micrometro filare la rende invisibile: solo con grande concentrazione è possibile vederla completamente. Forma un triangolo con due stelle stimate di 6° e 7° mag. La posizione fu determinata dalle stelle i, k ed h nella testa del Centauro. Anche La Caille ne determinò la posizione. Vedi al termine di questo elenco."
- 84.
12h 14m 01s (183° 30' 21") +14° 07' 01"
- (18 marzo 1781)
"Nebulosa priva di stelle nella Vergine. Al centro è discretamente luminoso e circondato da una delicata nebulosità. La luminosità e l'aspetto generale sono simili a quelli di M59 ed M60."
- 85.
12h 14m 21s (183° 35' 21") +19° 24' 26"
- Mechain: (183° 35' 45") +19° 23' 00"
(18 marzo 1781)
"Nebulosa priva di stelle sopra e vicino all'orecchio della Vergine tra le due stelle nella Chioma di Berenica, numeri 11 e 14 del catalogo di Flamsteed: Questa nebulosa è molto debole. Mechain determinò la posizione il 4 marzo 1781."
- 86.
12h 15m 05s (183° 46' 21") +14° 09' 52"
- (18 marzo 1781)
"Nebulosa senza stelle nella Vergine, sullo steso parallelo e molto vicina alla nebulosa N. 84 precedente: hanno lo stesso aspetto e compaiono nello campo del telescopio."
- 87.
12h 19m 48s (184° 57' 06") +13° 38' 01"
- (18 marzo 1781)
"Nebulosa senza di stelle nella Vergine, al di sotto e molto vicina ad una stella di 8° mag. che ha la stessa A.R. della nebulosa e la declinazione è 13° 42' 21" nord. Sembra avere la stessa luminosità delle nebulose N.
84 ed 86."
- 88.
12h 21m 03s (185° 15' 49") +15° 37' 51"
- (18 marzo 1781)
"Nebulosa senza stelle nella Vergine tra due piccole stelle di cui una di 6° mag. che appare contemporaneamente alla nebulosa nel campo del telescopio. E' una delle nebulose più deboli ed assomiglia a quella riportata nella Vergine come N. 58."
- 89.
12h 24m 38s (186° 09' 36") +13° 46' 49"
- (18 marzo 1781)
"Nebulosa senza stelle nella Vergine, a poca distanza e sullo stesso parallelo della nebulosa riportata in precedenza, la N. 87. La sua luce è estremamente debole e pallida ed è visibile solo con difficoltà."
- 90.
12h 25m 48s (186° 27' 00") +14° 22' 50"
- (18 marzo 1781)
"Nebulosa senza stelle nella Vergine. La sua luce è debole quanto la precedente N. 89."
- 91.
12h 26m 28s (186° 37m 00s) +14° 57' 06"
- (18 marzo 1781)
"Nebulosa senza stelle nella Vergine, sopra la precedente N. 90: la sua luminosità è encora più debole."
(Nella posizione indicata da Messier non compare nessun oggetto che avrebbe potuto osservare, M91 andò così perduto sino al 1969, quando William C. Williams scoprì che Messier probabilmente pensò di misurarne la posizione da M58 mentre utilizzò M89, segnandola sbagliata.)
(Dopo l'inserimento di M91 nel Connaissance des Temps per il 1784, Messier aggiunse la nota sottostante::)
"La costellazione della Vergine e specialmente l'ala settentrionale è una delle costellazioni che includono più nebulose. Questo catalogo ne contiene 13 che sono state identificate con i N. 49,
58, 59, 60,
61, 84, 85,
86, 87, 88,
89, 90, and 91.
Tutte queste nebulose sembrano prive di stelle e possono essere osservate con cielo buono e in prossimità del passaggio al meridiano. La maggior parte di queste nebulose mi sono state fatte notare da M. Mechain.'
(Questa nota è probabilmente il primo riconoscimento dell'ammasso di galassie della Vergine nella letteratura scientifica, come scoperta dell'ammasso galattico stesso).
- 92.
17h 10m 32s (257° 38' 03") +43° 21' 59"
- (18 marzo 1781)
"Bella nebulosa in Ercole, nitida e molto luminosa; facilmente visibile in un telescopio di 30 cm.Non contiene stelle, il centro è distinto e luminoso, circondato da nebulosità assomiglia al nucleo di una grande cometa. Per dimensioni e luminosità ricorda molto da vicino la nebulosa nella cintura di Ercole, vedi la N. 13 di questo catalogo. La sua posizione è stata determinata per comparazione diretta con la stella sigma Herculis, di 4° mag.: la nebulosa e la stella giacciono sullo stesso parallelo." (diam. 5')
- 93.
7h 35m 14s (113° 48' 35") -23° 19' 45"
- (20 marzo 1781)
"Un ammasso di piccole stelle senza nebulosità tra il Cane Maggiore e la prua della Nave." (diam 8')
- 94.
12h 40m 43s (190° 10' 46") +42° 18' 43"
- Mechain: (190° 09' 38") +42° 18' 50"
(24 marzo 1781)
"Nebulosa senza stelle sopra il Cuore di Carlo (l'alfa dei Cani da caccia). Sullo stesso parallelo della stella beta. E' brillante al centro e la nebulosità è leggermente diffusa. Assomiglia alla nebulosa sotto alla Lepre, la N. 79, ma è più bella e più luminosa. Mechain fece la sua scoperta il 22 marzo 1781." (diam. 2.5')
- 95.
10h 32m 12s (158° 03' 05") +12° 50' 21"
- Mechain: (158° 06' 23") +12° 49' 50"
(24 marzo 1781)
"Nebulosa senza stelle nel Leone, sopra la stella "l" (53 Leonis): la sua luce è molto debole."
- 96.
10h 35m 05s (158° 46' 20") +12° 58' 09"
- Mechain: (158° 48' 00") +12° 57' 33"
(24 marzo 1781) "Nebulosa senza stelle vicino alla precedente (N. 95): quest'ultima è meno nitida; entrambe sono sullo stesso parallelo di Regolo. Ricordano le due nebulose nella Vergine, N. 84 ed 86. Mechain le vide entrambe il 20 marzo 1781."
- 97.
11h 01m 15s (161° 18' 40") +56° 13' 30"
- (nella ristampa del Messier Album di Mallas/Kreimer contiene l'errata indicazione di "A" per "Australis" anziché "costellazione meridionale")
(24 marzo 1781) "Nebulosa nell'Orsa Maggiore, in prossimità della beta. "E' difficile da vedere," riporta Mechain, "specialmente quando uno illumina i fili del micrometro: la sua luce è debole, senza una stella". Mechain la vide per la prima volta il 16 febbraio 1781, e la posizione è quella datami da lui. Vicino alla nebulosa ne vide un'altra ancora da determinare [M108], ed anche una terza che è vicino alla gamma Ursae Majoris [M109]." (diam. 2')
(Le due nebulose qui menzionate sono state denominate M108 ed M109 da
Owen Gingerich nel 1960, vedi gli oggetti di Messier aggiunti.)
- 98.
12h 03m 23s (180° 50' 49") +16° 08' 15"
- (13 aprile 1781)
"Nebulosa senza stelle, di luminosità estremamente debole, sopra l'ala settentrionale della Vergine; sullo stesso parallelo e vicino alla stella N. 6, di 5° mag. della Chioma di Berenice, secondo Flamsteed. Mechain la osservò il 15 marzo 1781."
- 99.
12h 07m 41s (181° 55' 19") +15° 37' 12"
- (13 aprile 1781)
"Nebulosa priva di stelle di una luce molto pallida ciononostante un poco più chiara della precedente, M98. Nella parte nord della Vergine e prossima alla stella 6 Comae Berenices. La nebulosa è tra due stelle di 7° ed 8° mag.. Mechain la osservò il 15 marzo 1781."
- 100.
12h 11m 57s (182° 59m 19s) +16° 59' 21"
- (13 aprile 1781)
"Nebulosa senza stelle, di luminosità pari alla precedente: nell'orecchio della Vergine. Vista da Mechain il 15 marzo 1781. Le tre nebulose, N. 98, 99 e 100, sono molto difficili da riconoscere a causa della flebile luminosità: uno le può osservare solo con tempo buono e in prossimità del passaggio meridiano."
- 101.
13h 43m 28s (208° 52' 42") +55° 24' 25"
- (27 marzo 1781)
"Nebulosa priva di stelle, molto scura ed abbastanza grande, 6' o 7' di diametro tra la mano sinistra del Bootes e la coda dell'Orsa Grande. Difficile da distinguere quando il reticolo è acceso." (diam. 7')
- 102.
- (Mechain)
"Nebulosa tra le stelle omicron Bootis e iota Draconis: è molto debole, vicino c'è una stella di 6° magnitudine."
(Aggiunta posizione scritta manualmente da Messier sulla sua copia personale: 14h 40m, +56.)
(Lo scopritore, Pierre Mechain, disconobbe la scoperta di questo oggetto nella sua lettera a Bernoulli, scritta il 6 maggio 1783, e dichiarò che si trattò di una errata riosservazione di M101. La sua descrizione combacia bene con un oggetto esistente, NGC 5866, se dalla misurazione della posizione di Messier si introduce un errore di esattamente 5 gradi in ascensione retta. Questo problema era, ed è ancora, oggetto di una
controversa discussione. In ogni caso, M102 andò perduta per più di un secolo.)
- 103.
- (Mechain)
"Un ammasso di stelle tra epsilon e delta della gamba di Cassiopea."
(Aggiunta posizione scritta manualmente da Messier sulla sua copia personale: 1h 20m, +61.)
- 104.
- (Messier scrisse di proprio pugno sulla sua copia de Connaissance des Temps per il 1784)
"11 maggio 1781. Nebulosa molto debole." [Segue una posizione che, secondo Camille Flammarion, coincide con Herschel H I.43, vedi sotto].
(Mechain nella sua lettera a Bernoulli, 6 maggio 1783)
"L'11 maggio 1781, ho scoperto una nebulosa sopra il Corvo che non sembra contenga una sola stella. Emette una debole luce ed è difficile da trovare se i fili del micrometro sono illuminati. Non sembra compaia nella Connaissance des Temps."
(Flammarion:
"Ha la posizione della nebulosa H I.43 scoperta da Wm. Herschel, ed è il N. 4594 dell'NGC di Dreyer. Possiamo aggiungerla al catalogo di Messier e dargli il numero 104. La conseguenza è che il catalogo di Messier da adesso è calcolato come numerando 104 anziché 103.")
- 105.
- (Mechain nella sua lettera a Bernoulli, 6 maggio 1783)
"Prossima ad M95 and M96 ce n'è una terza, piuttosto più a nord ed anche più luminosa delle altre. L'ho scoperta il 24 marzo 1781, quattro o cinque giorni dopo le altre due."
- 106.
- (Mechain nella sua lettera a Bernoulli, 6 maggio 1783)
"Nel luglio 1781 ho scoperto un'altra nebulosa prossima all'Orsa Maggiore, vicino alla stella N. 3 dei Cani da caccia ed 1of Canes Venatici and 1° a sud più lontano."
- 107.
- (Mechain nella sua lettera a Bernoulli, 6 maggio 1783)
"Nell'aprile 1782, ho scoperto una piccola nebulosa sul fianco sinistro di Ofiuco tra le stelle zeta e Phi Ophiuchi."
- 108.
- (dalla descrizione di M97)
"Nebulosa vicina [ad M97 e beta UMa], [posizione] ancora da determinare."
(Messier aggiunse mannualmente una posizione che Owen Gingerich identificò nel 1960 essere quella di H V.46 = NGC 3556, chiamata oggi M108)
- 109.
- (dalla descrizione di M97)
"Una nebulosa vicino alla gamma UMa."
(Messier aggiunse mannualmente una posizione che Owen Gingerich identificò nel 1960 essere quella di H IV.61 = NGC 3992, chiamata oggi M109)
- 110.
- (Messier in un disegno di M31 e compagne pubblicato nel 1807) "Messier 1773. Petite Nebuleuse, plus faible." (Piccola nebulosa, più debole).